|
Un viaggio nell'ignoto non molto frequentato: l'attacco non è del tutto evidente e le protezioni dei primi tiri (qualche spit arrugunito) ad un certo punto scompaiono. Ci si trova a navigare nell'oceano di granito, improvvisando soste su lame traballanti e funghetti inesistenti, con lunghi tiri improteggibili in traverso. Le difficoltà non sono mai eccessive ma quando si esce si è un po' tirati e ben felici di essere fuori. Dimenticavo: se l'ultimo tiro (già di per sé ostico) è bagnato, come capita spesso, si può traversare a destra e agguantare un larice che precede il bosco.
(Nella foto si vedono solo i primi 7 tiri della via, mancano gli ultimi 5 di difficoltà dal 5 al 6+) |
|
Recensione
aggiornata il 24/11/2001 14:02:38 da ADMIN |
|
|